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Battesimo

 

Se il Signore vi dà la grazia di avere un figlio, è bene, oltre che essergli grati, cominciare a pensare per tempo a farlo battezzare, anche se non c’è fretta.

Ci si presenta al parroco per avere un primo colloquio e fissare la data.

In genere il battesimo viene celebrato una volta al mese in forma comunitaria.

1) E’ necessario partecipare ad alcuni incontri di preparazione variabili di numero a seconda delle circostanze.

2) Bisogna inoltre compilare la domanda con i dati anagrafici del bambino, fornita dall’ufficio parrocchiale o può essere direttamente scaricata da questo sito (domanda).

3) Presentare l’autocertificazione del padrino e della madrina.



La celebrazione si svolge in due momenti:

La sera precedente, durante la S. Messa delle 18.30, i bambini vengono presentati alla comunità e si celebrano i riti di esorcismo.

La domenica, durante la S. Messa delle ore 11, si celebra il Battesimo propriamente detto.

Requisiti del padrino e madrina:

Anche se la designazione delle persone viene effettuata da voi genitori, vi invito a considerare seriamente il ruolo dei padrini e madrine: essi rappresentano un punto di riferimento nel campo della Fede per il/la proprio/a figlio/a.
Starà a voi porre le premesse,con una scelta adeguata, al fatto che tale testimonianza cristiana possa poi essere offerta. i tratta di una scelta di cui dovete rendere conto unicamente al Signore ed alla vostra stessa coscienza.

 

Ben lungi dalla presunzione di esprimere dei giudizi sulle persone, la Chiesa pone in evidenza alcune situazioni di vita che si pongono oggettivamente in contrasto con le indicazioni del Vangelo e, come tali, determinano un impedimento per il ruolo di padrino o madrina:
- persone conviventi
- coniugi sposati solo civilmente
- persone separate o divorziate che si siano nuovamente sposate (solo in civile)
Credo sia quanto mai logico dare per scontato che i padrini e le madrine debbano professare la fede cattolica e non appartenere ad altri gruppi o sette religiose.

 

Una condizione indispensabile per l’idoneità a svolgere tale ruolo sta pure nell’aver ricevuto il Sacramento della Cresima.

Per quanto riguarda la documentazione richiesta, essa si riduce al modulo di autocertificazione sottoscritta dagli interessati e vidimata dal proprio parroco di residenza (tale vidimazione è richiesta unicamente a coloro che risiedono al di fuori del territorio diocesano di Torino).

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